Curriculum-vitae
Mi chiamo Sara Gioda e sono nata a Fossano (Cn), città dove risiedo, il 16 maggio 1982.
Mi sono diplomata presso il Liceo Artistico Ego Bianchi con indirizzo figurativo
nell’anno 2000/01.
Ho proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Cuneo, e nel 2007 ho discusso la tesi “L’Autoritratto, il Doppio e lo Spettro” laureandomi con 110/lode.
Nel 2005 ho iniziato a collaborare con la casa editrice Alacran di Milano che ha dedicato l’intero volume 16/17 di “M, Rivista del Mistero – trimestrale di thriller e mistero”, eccezionalmente a colori, alle mie illustrazioni.
Negli anni 2006/07 ho illustrato per la stessa le copertine dei libri “Parker” di Donald E. Westlake alias Richard Stark, “Giudice e parte” - Martin Andreu, “Le ore del male” – Raymond Benson, “Corpus delicti” – Martin Andreu, “Cronache di Madrid in nero” – Juan Madrid, “Sweetie” – Raymond Benson.
Principali mostre e riconoscimenti
2004 Concorso Nazionale di Grafica, Mondovì, IV° premio
2004 Synestesis Art, collettiva, Chiesa S. Chiara, Cuneo
2004 Museo Etnografico, Sampeyre, mostra personale.
2004 XXVI° Premio Matteo Olivero, Saluzzo, III° premio
2005 XXVII° Premio Matteo Olivero, Saluzzo, I° premio
2005 Premio Annibale Galatei, Genola, III° premio
2005 Donne, collettiva, Galleria Giardiniera, Settimo Torinese
2005 Wine Colors & Passion, collettiva, Museo Multimediale Son De Lenga Espiaci Occitan, Dronero
2006 Saluzzo Arte, collettiva, XI° Mostra Contemporanea, Saluzzo
2006 Premio Carlo Della Zorza, Milano, segnalazione
2006 Segni, collettiva, Cenacolo Felice Casorati, Torino
2006 Senza Veli, collettiva, Villa Cambiaso, Savona
2007 Sensibilité, collettiva, Palazzo Sarriod De La Tour, Castigliole Saluzzo
2007 FreeZone, collettiva, Antichin Bastioni, Carmagnola
2007 Artissima 14, Bam Piemonte Project, Lingotto Fiere, Torino
2007 L’Arte il Natale e due Palle, collettiva, Galleria Porta Palatina, Torino
Nell’anno 2010 mi trasferisco a Roma occupandomi inizialmente di fotografia.
Ad ottobre 2010 espongo presso il Centro Polmone Pulsante, Salita del Grillo 21, una selezione di elaborati fotografici in bianco e nero.
A giuno 2013 partecipo alla 47° manifestazione “Roma Art Festival”, Piazza della Repubblica.
Critica Artistica
SARA GIODA sa affascinare con i suoi corpi e le sue figure, realizzate cin tecnica personale e ben riconoscibile, stupisce per l’uso assolutamente naturale di alcuni virtuosismi che ci si aspetterebbe da autori di assai maggiore esperienza. - Benedicta Miller, critico d’arte - (La Giardinera Settimo Torinese.
3° premio assoluto alla XXVI° edizione del Premio Matteo Olivero di Saluzzo con la seguente motivazione: Per la poetica e la capacità realizzativa. - Giuseppe Biasutti –
Vincitrice della XXVII° edizione del Premio Matteo Olivero di Saluzzo con la seguente motivazione: Rivisitando la visione prospettica dei grandi maestri, costruisce un impianto figurativo di buona fattura monocromatica. la notazione del guanto rosso evidenzia con grande equilibrio le masse pittoriche e fa emergere la forte personalità dell’artista. - Giuseppe Biasutti , Critico d’Arte e Direttore della Galleria Biasutti&Biasutti Torino-
SARA GIODA, giovane artista fossanese che ci da dimostrazione e prova della sua bravura e della validità della sua ricerca che conferma un ritorno al figurativo. - Carlo Morra –
Di SARA GIODA occorre sottolineare ancora una volta il carattere tipico della sua pittura che è quello di una indagine introspettiva che non si ferma all’epidermico ma che vuole comunicarci i sentimenti che muovono artista e protagonista della tela. - Carlo Morra -
Le opere di SARA GIODA testimoniano della sua bravura e di quel suo stile così caratteristico che segna un ritorno netto al figurativo che però viene letto non in chiave naturalistica e quindi ormai superato ma con una sottile lettura intimistica e di introspezione, quasi una indagine/scavo dei sentimenti e delle reazioni emozionali della persona al di là delle apparenze epidermiche. Le opere di SARA GIODA affascinano e richiamano l’attenzione del visitatore per quella loro capacità di andare oltre l’impressione epidermica per svelarci il carattere e l’anima del personaggio. - Carlo Morra, giornalista e scrittore, esperto e critico d’arte
Nei quadri di SARA GIODA si trovano narrazioni antiche e sapienze moderne, tecniche che vanno dalle matite agli acquerelli, dalle tempere agli acrilici e le tecniche miste che riesce a far giocare ed interagire creando quella magia che è connubio tra osservazione, emozione e realizzazione.
Nei suoi ritratti, i vecchi sciamani trasmettono la loro sapienza. gli sguardi a volte inquietanti di donne dai capelli rossi ritratte in situazioni lontano dall’ordinario penetrano l’osservatore… le opere di Sara Gioda vanno oltre la riproduzione "da cartolina", sono veri e propri tagli di personalità, sono prospettive di un mondo che abbiamo dentro e che vorremmo esternare, quel mondo di silenzi e d’intese che grazie a lei ci piace riscoprire. - Ivo Vigna – Maestro e Critico d’Arte.
Recapiti:
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Domicilio: V ia Francesco Valesio 1, zona Ponte Lungo, 00179 Roma.
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